Ciao,
se ricevi questa mail perché hai risposto alla call to action sui social iscrivendoti a Macro… grazie mille! Mi auguro di ripagare la fiducia.
Se la ricevi senza esserti iscritto, nel 99% dei casi è perché ci conosciamo e spero che non mi denuncerai per “abuso di mail”.🤞
Se invece leggi questo testo perché ti è stato inoltrato o ci sei arrivato in altri modi… due parole su di me e su Macro.
Mi chiamo Cesare Alemanni, sono uno scrittore e giornalista. Negli anni ho (co)fondato e lavorato ad alcune riviste, di carta e di bit. Ho collaborato con Guardian, Wired, Die Zeit, Repubblica, Domani, Uomo Vogue, GQ, Esquire, D, Ultimo Uomo e Passenger e ho pubblicato due libri. Il più recente, per LUISS University Press, parla di logistica e di grandi trasporti, di filiere e di globalizzazione.
Nella mia carriera ho scritto di molti temi (qui un elenco parziale) ma da ormai quattro anni mi interesso, più o meno stabilmente, del genere di argomentoni di cui si occuperà questa newsletter.
E quindi? Di cosa “si occuperà questa newsletter”?
Per dirla in sintesi: di vicende, concetti e tecnologie che raccontano dove sta andando il mondo in questo periodo di “grandi trasformazioni” e di fenomeni unici nella Storia dell’umanità.
Dall’intelligenza artificiale al cambiamento climatico, dalla corsa allo Spazio alla contesa tra superpotenze, dal riarmo atomico alla rivoluzione del sistema finanziario… le cose su cui riflettere non mancano.
La promessa è che ne scriverò cercando di renderle comprensibili e interessanti. Riservandomi, ogni tanto, di dar spazio a qualche riflessione più speculativa o a qualche divagazione in territori imprevedibili ma, a modo loro, rilevanti.
Su Macro non troverete tre cose: opinioni sulla polemica del giorno, specie se coltivata nell’orticello nostrano, il tifo (geo)politico con le bandierine e le cosiddette “culture wars”.
Inizialmente Macro non avrà una cadenza fissa. Cercherò comunque di tenere un ritmo di circa due lettere a settimana.
La speranza è che, con un po’ di fortuna, il flusso possa regolarizzarsi e magari ampliarsi.
Per fare alcuni esempi, tratti da “articoli” già in scaletta, Macro parlerà di:
una teoria del 1947 che ci aiuta a interpretare la posizione degli Stati Uniti sulla Cina
l’industria del trasporto aereo e della sua importanza per capire dove andrà la globalizzazione
il legame circolare tra inflazione e cambiamento climatico
le “bizzarre”, ma significative, somiglianze tra la produzione di nanochip e la coltivazione di ortaggi
il rapporto tra satelliti, alta finanza e spazzatura
le rivoluzioni alimentari che hanno cambiato il mondo in passato e di quella in corso che lo cambierà
il giorno più importante del Novecento (di cui forse non avete mai sentito parlare)
la storia dell’isola di Formosa e della sua importanza per capire come Taiwan è diventata uno dei punti nevralgici del pianeta
come Netflix (e altre piattaforme) abbiano involontariamente ridotto la capacità dell’Occidente di esercitare soft power
il rischio che le intelligenze artificiali rendano in teoria possibile “vincere” una guerra atomica
il duecentesimo compleanno del padre del concetto più importante per capire (quasi) tutto di questi anni
“Questo e molto altro” è il genere di cose che troverete su Macro.
Se fa per voi, ci sentiamo tra pochi giorni con la prima lettera.
Se non fa per voi ma conoscete qualcuno a cui potrebbe interessare inoltrategli questa mail per suggerirgli l’iscrizione.
Se non fa per voi né per i vostri amici, scusate per il disturbo e grazie comunque per l’attenzione.
Cesare