Come il mio mammifero preferito, cioè l’orso, Macro è entrata in letargo per qualche mese. Il motivo è semplice: stavo scrivendo un nuovo libro che ho consegnato la scorsa settimana e che uscirà a maggio sempre per LUISS University Press. Il tema mi affascinava da tempo; è fondamentale, molto attuale e troverà spazio anche qui su Macro nei prossimi aggiornamenti: ovvero i chip (o microchip o semiconduttori). Nel testo racconto la loro vicenda a partire dai principi primi della computazione (Boole, Shannon etc) per seguirne quindi lo sviluppo tecnologico, ai limiti davvero della fantascienza, fino alle grandi divisioni geopolitiche che originano proprio dalla catena del valore dei semiconduttori.
Riprendendo un filo già steso nel mio precedente libro su logistica e globalizzazione, questo nuovo testo spiega le forze economiche che, negli ultimi decenni, hanno reso la filiera dei chip una delle più complesse, inter-dipendenti e politicizzate del pianeta. In parallelo a questi aspetti, esso racconta le ragioni per cui i chip sono oggi il manufatto più “potente” al mondo, l’oggetto da cui irradiano le traiettorie più decisive per i temi cruciali del contemporaneo: dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale alla contesa egemonica tra Cina e Stati Uniti fino alle strategie di mitigazione del cambiamento climatico.
In qualità di motore fisico della computazione, i chip sono di fatto i “mezzi di produzione” del capitalismo digitale avanzato, il presupposto tecnologico di ogni altra tecnologia e dell’intero “modo di vita” del mondo contemporaneo. Può sembrare un’affermazione eccessiva ma, credetemi, non lo è e sono sicuro che chi leggerà il libro vi troverà convincenti argomentazioni per sottoscriverla.
In attesa di potervi dare dettagli definitivi circa titolo, copertina e uscita del libro, torniamo a Macro!
Innanzitutto voglio ringraziare le (tante) persone che hanno cominciato a seguire Macro in questi due mesi di inattività, mi auguro di ripagare la vostra fiducia da qui in avanti. Voglio ringraziare inoltre chi mi ha scritto per chiedere notizie della newsletter, o anche solo per assicurarsi che non ci fossero gravi ragioni dietro la sua sospensione. Vi sono davvero grato per le dimostrazioni d’interesse e di affetto, ancor più sorprendenti se consideriamo che, prima della pausa, Macro esisteva da soli pochi mesi.
La novità di questo nuovo inizio di Macro è che, proprio la necessità di accantonarla per un po’, mi ha fatto capire che il modo migliore per mantenere questa newsletter frequente, ma sostenibile come impegno, sia quello di aumentare il numero dei post “brevi”, ovvero gli articoli di commento e/o segnalazione di contenuti (video, link etc) e/o notizie interessanti, e di ridurre un pochino quello dei post “lunghi”.
Ho calcolato che, prima della pausa, quasi due terzi dei post totali di Macro superavano le 10mila battute, erano cioè articoli che, nel lessico del giornalismo italiano, si definirebbero di approfondimento. Purtroppo un simile sforzo produttivo si è rivelato, come avete visto, non perfettamente compatibile coi miei altri impegni e quindi, anziché spedire meno newsletter o dover sospendere nuovamente il progetto al primo impegno non di routine, preferisco variare un po’ il formato dei post e appunto alternare interventi più rapidi, con una cadenza di uno o due alla settimana (un tipo di contenuto che già esisteva ma che era finora minoranza) ad altri di approfondimento: idealmente un paio al mese, poi vedremo se riuscirò a farne di più o di meno.
Questa insomma è la principale (piccola) novità di Macro 2.0 che riprenderà già da questa settimana con una prima infornata di brevi. Chi ha seguito Macro fin qui, spero continuerà a trovarla una lettura stimolante anche in questo nuovo formato leggermente rivisitato, chi la riceve per la prima volta spero non si pentirà di aver deciso di iscriversi.
Come sempre (anche se poi in realtà mi dimentico di scriverlo nel 90% dei casi), vi ricordo che se avete amici, parenti, conoscenti etc. interessati ai temi di cui si occupa Macro, potete condividere con loro la newsletter e invitarli a iscriversi col bottone qui sotto.
E con questo direi che è tutto. Vi lascio con un invito per un convegno sulla logistica, a cui partecipo giovedì 21 marzo a Bologna su invito del Quotidiano Nazionale, durante il quale sarò in conversazione con il vicedirettore del Resto Del Carlino Valerio Baroncini, l’assessore a mobilità e trasporti dell’Emilia Romagna Andrea Corsini e il viceministro ai trasporti Galeazzo Bignami.
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