Macro | π¨π³ La balena di DeepSeek π¨π³
E il tubetto di dentifricio di Washington.
E alla fine Γ¨ arrivata DeepSeek. LβAI generativa cinese di cui tutti parlano non solo sembra superiore ai corrispettivi occidentali ma pare esserlo costando una frazione di ciΓ² che spendono OpenAI e gli altri colossi del settore. Questo perchΓ© per lβaddestramento di DeepSeek sono state utilizzate, a quanto si legge, solo 2mila GPU di Nvidia contro le decine di migliaia βdietroβ ChatGPU.
Questa rivelazione, in particolare, ha scosso il Nasdaq e fatto crollare il valore di numerosi titoli tecnologici, inclusa Nvidia, la cui capitalizzazione Γ¨ scesa di 600 miliardi nel giro di poche ore, un crollo senza precedenti, che rivela quanto siano rischiose le speculazioni βshort-termβ in un settore in costante evoluzione come quello al crocevia tra hardware e software per applicazioni AI.
E quindi? E quindi ora, come si dice in questi casi, βil dentifricio Γ¨ fuori dal tubettoβ.
In questi anni il governo americano si Γ¨ molto speso per βrecintareβ i propri vantaggi in ambito tecnologico e rallentare lo sviluppo di quelli cinesi. Come ho raccontato piΓΉ volte, anche nei miei libri, uno dei settori su cui il sanzionismo americano, soprattutto sotto Biden, si Γ¨ maggiormente concentrato Γ¨ stato quello dei chip, in particolare quelli di fascia alta utilizzati per lo sviluppo delle AI. Inclusi, quindi, quelli di Nvidia che dal 2022 non ha piΓΉ potuto vendere GPU di ultima generazione ad aziende cinesi (o in orbita cinese).
Lβidea era che non avendo accesso agli hardware piΓΉ avanzati, la Cina non avrebbe avuto il potere di computazione sufficiente a competere con il ritmo dello sviluppo americano nel settore delle AI. Questo poichΓ© realizzare in proprio nuovi chip molto avanzati richiede tempi lunghi, filiere complesse e investimenti colossali.
Tra i critici del neo-protezionismo tecnologico americano, cβerano peraltro diversi esponenti dello stesso mondo tecnologico americano, incluso Jensen Huang, CEO superstar proprio di Nvidia. Il quale aveva ovviamente le sue ragioni economiche (non poter vendere chip al piΓΉ grande mercato del mondo) per non apprezzare i provvedimenti bideniani ma aveva messo in guardia Washington anche circa i possibili βeffetti collateraliβ della mossa. La storia insegna infatti che spesso i protezionismi non fanno altro che aguzzare lβingegno e la creativitΓ di coloro a cui sono rivolti, e di indebolire chi intendono proteggere. E Huang questo lo aveva detto in modo chiaro (nel mio piccolissimo ne avevo scritto spesso anche qui su Macro e altrove).
Ieri, a cose fatte, Pat Gelsinger, ex CEO di Intel e veterano dellβindustria, ha espresso su X posizioni simili (punto 2 anche se forse il punto piΓΉ saliente, anche per la risposta dei mercati resta l1).
Quando gli americani bloccavano la vendita in Cina dei chip di Huang, lβidea come detto era quella di rallentare lo sviluppo AI cinese partendo dalla base: ovvero dallβhardware. Un modello di AI generativa tuttavia non Γ¨ solo mera potenza di calcolo applicata al training, ma Γ¨ anche il modo in cui quella potenza viene usata, e organizzata, dagli algoritmi che gestiscono lβaddestramento. CiΓ² significa che se si Γ¨ in grado di scrivere un algoritmo migliore, ovvero che fa un uso piΓΉ efficiente delle risorse computazionali, si puΓ² ottenere un risultato superiore seppure con meno potenza a disposizione. Ed ecco DeepSeek (ed ecco β detto en passant β anche un punto di accesso allβecosistema AI che lβEuropa ha del tutto sottovalutato).
Probabilmente si Γ¨ preso troppo sotto gamba un dato, ovvero che da anni la Cina Γ¨ la numero 1 globale per paper e brevetti nellβambito della ricerca sugli algoritmi per AI. E ora bisogna tenere molto bene a mente la sufficienza con cui ricercatori β e imprenditori β occidentali derubricavano questo fatto a quisquilia, semplicemente perchΓ© le ricerche cinesi non ottenevano valori elevati negli βindiciβ di rilevanza da loro stessi (ovvero dai ricercatori occidentali) stabiliti e decisi. Anche da queste sottovalutazione, viene la sorpresa per DeepSeek che β proprio come la balena βkawaiiβ che la rappresenta β Γ¨ emersa dalle profonditΓ degli investimenti in ricerca del Leviatano cinese per rovesciare le βgrandi naviβ dellβimpresa privata USA.
E ora che il dentifricio Γ¨ uscito dal tubettoβ¦ che si fa? Beh sicuramente, da europei, sarebbe bene evitare di berci la morale dei grandi stakeholder americani del settore sul rischio insito nel βfornire i dati ai cinesiβ. Un tamburo che ha giΓ cominciato a battere e che fa sorridere per doppio-pesismo (anche se lβespressione corretta sarebbe piΓΉ censurabile), specie in questo momento storico. E infatti Jensen Huang, da vero grande capitalista e innovatore, ha incassato la notizia (e la perdita, dal giorno alla notte, di un 20% del suo capitale personale) con uno stile impeccabile, facendo i complimenti ai cinesi per il risultato. E le ragioni per complimentarsi sono molte, non ultima perchΓ© ridurre il numero di GPU utilizzate significa rendere lβintera infrastruttura AI piΓΉ sostenibile dal punto di vista economico ed energetico (vedi anche punto 1 di tweet di Gelsinger).
DopodichΓ© cβΓ¨ da registrare il fatto che un intero settore β lβAI generativa a guida americana β e tutta lβesuberanza finanziaria che si portava dietro, potrebbe essere appena esploso come un palloncino, con conseguenze sul mercato, non solo tech, che non si possono sottovalutare nΓ© del tutto prevedere ora. Quando si facevano i meme sul fatto che Nvidia stava βcarryandoβ (neologismo da social che significa βportare in spallaβ) lβintera economica USA si scherzava solo fino a un certo punto.
Infine nella grande confusione del momento, va sottolineato che, per quanto oggi possano apparire superati, i ban di Biden sui chip non erano pensati per rallentare specificamente il settore dellβAI generativa ma soprattutto per utilizzi in ambito militare delle tecnologie βintelligentiβ. Su questo versante la frontiera piΓΉ avanzata dellβhardware Γ¨ ancora molto combattuta, e vede in vantaggio gli USA, e non si vedono attualmente, allβorizzonte, sorpassi cinesi. Ma chissΓ se domani sarΓ ancora cosΓ¬. PersonalitΓ molto piΓΉ autorevoli di me in questo campo danno abbastanza per scontato che, presto o tardi, ci sarΓ un βmomento DeepSeekβ anche nel campo dellβhardware. Anche se sicuramente progettare e produrre chip avanzati da zero o quasi significa mettere insieme un mosaico piΓΉ complesso di un βsempliceβ algoritmo, per quanto sofisticato.
Resta da registrare lβimpatto simbolico β una βwake up callβ lβha definita Trump β dellβavvento di DeepSeek, che nel giro di pochi giorni ha βinvecchiatoβ di un secolo le tecnologie su cui gli Stati Uniti, negli ultimi anni, avevano costruito una potente narrazione riguardo alla continuitΓ della loro leadership e alla promessa di un βnuovo secolo americanoβ.
Come ho detto lβAI generativa Γ¨ solo uno dei tanti campi su cui si combatte la βrivalitΓ tecnologicaβ tra superpotenze e una βvittoriaβ in questo ambito non si traduce necessariamente in un vantaggio negli altri. Certo Γ¨ che, tra tutte le tecnologie a base AI, lβAI generativa Γ¨ quella piΓΉ visibile e familiare allβopinione pubblica.
Proprio per questo Γ¨ anche quella piΓΉ influente dal punto di vista finanziario e politico. Ed Γ¨ innegabile che da ieri il βsentimentβ del mondo riguardo alla bilancia dei rapporti di sviluppo tra Cina e Usa sia cambiato. Vedremo come e vedremo quanto nel prossimo futuro.
Se siete nuovi da queste parti, io mi chiamo Cesare Alemanni. Mi interesso di questioni allβintersezione tra economia e geopolitica, tecnologia e cultura. Per Luiss University Press ho pubblicato La signora delle merci. Dalle caravelle ad Amazon, come la logistica governa il mondo (2023) e Il re invisibile. Storia, economia e sconfinato potere del microchip (2024).
Da giugno 2023, scrivo Macro, una newsletter dove cerco di tenere traccia delle evoluzioni dei temi che mi interessano. Nel periodo gennaio-marzo 2025 la frequenza di pubblicazione di Macro risulterΓ leggermente inferiore al solito, poichΓ© sto scrivendo un nuovo libro sulla βstoria politica e tecnologicaβ dellβindustria dellβauto. UscirΓ in primavera.
Ho scaricato subito DeepSeek e dopo una prova in effetti funziona a meraviglia. L'unica cosa che però non sottovaluterei e quella di credere che l'abbiano fatta con minori risorse e che l abbiano resa opensurce perchè i cinesi sono buoni di cuore. Secondo mè non è stata addestrata in soli 2 mesi e pochi investimenti ma vogliono farcelo credere per destabilizzare il mercato americano. La mossa mi sembra comunque azzeccata. A me sembra che siano riusciti in qualche modo a copiare qualche codice.....prova ne è che sembra di usare chat gpt4 la versione a pagamento....è identica anzi più veloce......mai fidarsi dei cinesi in concorrenza sleale sono il TOP
La definizione di "ChatGPU" Γ¨ bellissima, grazie, spero che qualcuno ci faccia un meme.
Tra parentesi noto che la guerra commerciale continua identica a com'era prima: gli americani fanno annunci altisonanti e dopo una settimana o un mese i cinesi rispondono distruggendo le loro certezze sul fatto che "piΓΉ grosso, piΓΉ bello".
In tutto questo noi europei continuiamo ad arretrare e non si vede la fine del tunnel: Dott. Alemanni, ci aiuta a capire perchè non siamo stati capaci di fare quello che hanno fatto i cinesi?
Grazie!